Recensione a cura di Filippo Benedetto
La principessa sul ghiaccio
Camilla Lackberg
Editore: Marsilio
Collana: Farfalle
data uscita: 13/01/2010
pagine: 352
prezzo: 18,50 euro
La Svezia ultimamente si sta rivelando una fucina interessante di romanzieri dediti alla giallistica. E tra le interessanti uscite del momento possiamo citare l'ultimo libro di Camilla Lackberg dal titolo 'La principessa di ghiaccio' (Marsilio Editore, Collana Farfalle). L'ambientazione fredda e cupa di questo romanzo, grazie ad una panoramica suggestiva delle lande dell'estrema punta nordeuropea, si rivela il teatro di scena ideale per lo sviluppo della vicenda di una giovane donna, Erica Falck, che di mestiere fa la scrittrice e che dopo tanti anni decide di tornare al paese d'origine, nella casa dei genitori di una cittadina di mare sulla costa occidentale della Svezia. L'incontro con le persone lasciate tanti anni prima fa riaffiorare nella protagonista i ricordi perduti nel tempo, ma anche nuove inquietudini. Una sua amica, Alexandra Wijkner, sua amica d'infanzia, è l'unica persona cara a mancare all'appello dei presenti al suo ritorno nella città natale. Alexandra è morta nella sua casa, tagliandosi i polsi nella vasca da bagno che al momento del ritrovamento del corpo è ormai piena di ghiaccio.
La morte della cara amica scuote nel profondo Erika, che da questo momento in poi si tuffa in prima persona, affiancata da un poliziotto - Patrik Hedström - in fitte indagini per scoprire se si sia trattato realmente di un suicidio o, piuttosto, di un omicidio. Nel corso delle indagini si approfondisce la conoscenza tra i due che attraverso intrighi, sospetti e momenti di suspence scopriranno anche l'amore reciproco.
'La principessa di ghiaccio' è un romanzo da leggere tutto d'un fiato, grazie ad una scrittura che ritma molto bene i momenti di suspence alternandoli ad interessanti divagazioni sulla psicologia della protagonista. Talvolta lo stile descrittivo risulta un po' generico, ma in compenso la dinamica degli eventi è descritta con tempi tanto giusti da non far cadere il lettore nella noia.
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