Cronaca - Garlasco: Stasi libero, il dolore dei familiari della vittima

Hanno ascoltato 'impietriti' la sentenza del giudice Stefano Vitelli. Il verdetto è stato inaspettato: assoluzione per Alberto Stasi. Il ragazzo, subito dopo la sentenza che lo ha scagionato dall'accusa di omicidio della fidanzata, ha subito dichiarato che 'il giudice finalmente ha creduto alla mia innocenza'. I genitori hanno invece subito protestato per il verdetto inaspettato dichiarando senza mezze parole che 'giustizia non è stata fatta per nostra figlia'. C'è stato anche qualche momento di tensione durante l'ultima giornata di processo: i genitori di Chiara Poggi hanno fatto notare ai giornalisti che durante la lettura della sentenza che di fatto lo rendeva 'libero', Stasi non ha trattenuto smorfie di sorriso.

Comunque sia, il caso dell'omicidio di Chiara Poggi continua a innescare polemiche anche nella sfera delle istituzioni e della politica. Non a caso il sindaco di Garlasco Enzo Maria Spialtini ha dichiarato al Secolo XIX: "Ora non dobbiamo fermarci, ma dobbiamo continuare a cercare la verità ricominciando anche da capo se necessario, perché l’omicidio di Chiara, una ragazza che era l’espressione migliore della nostra terra, non può restare impunito".

Intanto le agenzie hanno subito battuto la notizia le reazioni della famiglia Poggi; per bocca del loro legale Gialuigi Tizzoni hanno dichiarato di continuare la 'ricerca della verità'. E la signora Rita ha aggiunto, in riferimento all'assoluzione di Stasi, che sia lei che il marito prendono atto di come si sono svolte le indagini, mentre il padre ha lasciato chiaramente intendere la volontà della famiglia di 'ricorrere in appello' contro la sentenza. Intanto l'avvocato Tizzoni ha ammesso che i suoi assistiti si aspettavano 'un risultato diverso visto l'esito delle perizie'. Gli interrogativi comunque, lascia intendere Tizzoni, rimangono ancora aperti perchè 'la vita di Chiara era trasparente, aveva un fidanzato e anche la difesa credo sia concorde nel dire che è stata uccisa da una persona che conosceva bene'. Da qui ripartirà la battaglia legale per la riapertura di un fascicolo processuale.