Emmaus
Alessandro Baricco
Feltrinelli Editore, collana I Narratori
2009, pp.139
prezzo: 13 euro
Emmaus è un passo del Vangelo nel quale Gesù scopre la sua vera natura divina una volta che il Messia è svanito. Da questo passo del Nuovo Testamento Baricco trova l'ispirazione per costruire la storia di quattro giovani ragazzi, amici di vecchia data, e tutti aventi in comune la devozione religiosa. Sono 'cattolici, credenti, e ancora cattolici', richiamano a sè un'altro 'universomondo', decisamente diverso da altri loro coetanei. Eppure anche loro hanno le loro ingenue debolezze e fragilità, nonostante la campana protettiva del sentimento religioso. a scatenare dubbi, gelosie, perplessità, emozioni è una giovane donna di nome Andre (piccola abbreviazione di Andrea) che con la sua grazia e bellezza incanterà uno ad uno di giovani amici. La scoperta dell'amore, del sesso, dei piccoli e grandi drammi psicologici che esso può provocare in un giovane non ancora giunto a piena maturità diventano così, attraverso le pagine svolte da Baricco, il pretesto per riflettere sul passato e il presente, tra le generazioni passate e quelle a venire e sul conflitto fisiologico che ne segna la discontinuità.
I genitori di questi ragazzi sono sempre sullo sfondo, ma quando improvvisamente compaiono si avverte il loro turbamento per non essere in grado di percepire perfettamente e con lucidità i dilemmi giovanili dei loro figli. La scelta dunque di Baricco è precisa: tratteggiare i contorni degli adulti come l'immagine sfocata di uomini e donne incapaci di essere inquadrati in figure nitide. E non potrebbe essere altrimenti: il percorso di formazione - umana e intellettuale - di questi ragazzi è intimo e personale, talvolta consapevolmente 'incompreso', e la figura genitoriale non riesce a guidare con rassicurante decisione questo percorso, poichè poco nitide appaiono le similitudini tra la 'loro' giovinezza' e quella dei protagonisti. La giovane sarà la chiave per capire meglio se stessi, accettare maggiormente i propri limiti (dovuti all'età e all'acerbità di certe riflessioni sul mondo circostante).
I genitori di questi ragazzi sono sempre sullo sfondo, ma quando improvvisamente compaiono si avverte il loro turbamento per non essere in grado di percepire perfettamente e con lucidità i dilemmi giovanili dei loro figli. La scelta dunque di Baricco è precisa: tratteggiare i contorni degli adulti come l'immagine sfocata di uomini e donne incapaci di essere inquadrati in figure nitide. E non potrebbe essere altrimenti: il percorso di formazione - umana e intellettuale - di questi ragazzi è intimo e personale, talvolta consapevolmente 'incompreso', e la figura genitoriale non riesce a guidare con rassicurante decisione questo percorso, poichè poco nitide appaiono le similitudini tra la 'loro' giovinezza' e quella dei protagonisti. La giovane sarà la chiave per capire meglio se stessi, accettare maggiormente i propri limiti (dovuti all'età e all'acerbità di certe riflessioni sul mondo circostante).
Baricco con Emmaus (Feltrinelli editore) ci conduce attraverso un viaggio nell'intimo delle persone, giocando con la sintassi quasi come se dovesse costruire una lunga poesia. E la poesia, si sa, è la ricerca della vita attraverso il bello. Andre rappresenta questa ricerca, una ricerca tortuosa e ricca di ostacoli, perchè spesso siamo noi stessi, con le nostre inadeguatezze, a minare un percorso di crescita con piccole o grandi stupidaggini.
Forse non un libro bello e perfettamente congeniato narrativamente come Seta o Novecento. Certamente Emmaus è un libro godibile per una lettura tutta d'un fiato, come una bella poesia. E nella poesia non conta tanto, o soltanto, il significato letterale di ciò che si recita, ma la musicalità di ciò che si è scritto. E il pregio di Emmaus è di essere un romanzo poeticamente invidiabile, stilisticamene ineccepibile, anche se non sempre lineare nelle architravi descrittive.
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