Per la gioia dei fan della band rock del defunto Freddy Mercury, sbarcherà a Roma il We will rock you musical sulla storia dei Queen, con la diretta supervisione artistica di Brian May e Roger Taylor (rispettivamente chitarrista e batterista). Dopo una applauditissima tournee in tutto il mondo, registrando ottimi riscontri di pubblico e buone critiche dai magazine di settore (siano essi musicali o teatrali), è la volta finalmente dell'Italia. Già a Milano è stato un trionfo, ora tocca alla Capitale (Teatro Brancaccio).
Essendo il Brancaccio non eccessivamente capiente per le orde di fan che sicuramente accorreranno, il consiglio è di affrettarsi a comprare i biglietti, dato che la permanenza a Roma dello spettacolo di musica e immagini le due settimane a cavallo tra la prima e la seconda metà di febbraio: dall'11 al 21 febbraio del 2010.
Essendo il Brancaccio non eccessivamente capiente per le orde di fan che sicuramente accorreranno, il consiglio è di affrettarsi a comprare i biglietti, dato che la permanenza a Roma dello spettacolo di musica e immagini le due settimane a cavallo tra la prima e la seconda metà di febbraio: dall'11 al 21 febbraio del 2010.
La trama dello spettacolo teatrale è divisa in due atti (come la tradizione teatrale vuole) e si svolge in un lontanissimo futuro (tra 300 anni!) e, come in uno scenario degno di 1984 di Orwell, la terra è assuefatta ad una sorta di conformismo mentale e culturale: tutti i Ga Ga kids ascoltano la stessa musica, vestono allo stesso modo... persino pensano allo stesso modo. Ma quale musica? Il rock sicuramente no, dato che il genere è stato bandito, come anche gli strumenti musicali. La loro è computer music, musica generata - appunto - da computers.
Ma nella massa conformistica c'è sempre qualcuno che si distingue, che pensa con la propria testa e quindi decide. E si ribella. I ribelli all'ordine disumano e autoritario instaurato da una sorta di stato di polizia preminente ed invasivo, attraverseranno mille ostacoli e disavventure. Ma alla fine la loro sete di libertà avrà la meglio sul dolore e la vittoria è finalmente conquistata.
Le scenografie sono sgargianti e pienamente fedeli allo spirito della musica dei Queen, con ben 22 brani scelti tra il meglio della band. Le coreografie sono suggestive e sorprendenti. Insomma, chi avrà la fortuna di assistere a questo spettacolo sarà pienamente ripagato dei soldi spesi per il biglietto assistendo ad un perfetto ingranaggio di musica, parole, canti ed immagini.
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