Sulla edizione online de La Stampa è stato pubblicato un articolo insolito ed interessante, a partire dal titolo: 'la musica preferita dai dittatori'. In questo articolo viene riportata la notizia che sul quotidiano britannico Telegrapth è stato pubblicato un articolo dove si riportano i gusti musicali di alcuni dittatori (alcuni dei quali morti, altri vivi e pericolosi). Si scopre dunque che mentre è risaputa la moda di molti autorevoli leaders mondiali delle più importanti democrazie occidentali (come nel caso della Gran Bretagna Gordon Brown che si sveglia ogni mattina ascoltando gli Arctic Monkeys, o Tony Blair che ha rivelato recentemente di essere un fan dei The Darkness) poco o nulla si sappia dei gusti musicali dei dittatori sparsi nel mondo.
Si viene a scoprire nell'articolo del giornale britannico, dunque, che Osama Bin Laden sarebbe un fan di Whitney Houston e dei Van Halen, che Roberto Mugabe - Presidente dello Zimbawe sarebbe fan di Cliff Richard e che Slobodan Milosevic era fan di Frank Sinatra (...e pare che la canzone che ascoltava spesso nei suoi giorni di prigionia durante il processo a suo carico per crimini contro l'umanità e pulizia etnica fosse 'My way').
Ma ce n'è per tutti i gusti: Gheddafi fan dell'ex Commoders Lionel Ritchie, l'iraniano Mahmoud Ahmadinejad fan di Chris de Burgh passando per il dittatore nord coreano Kim Jong-il fan di Eric Clapton (tanto da aver invitato l'anno scorso il grande chitarrista ad esibirsi in Nord Corea, invito che Clapton rifiutò). Verrebbe poco da ridere al solo lontano pensiero che Osama Bin Laden possa progettato il terribile attentato alle Torri Gemelle, magari ispirato da 'And the cradle will rock'. Fossi in David Lee Roth e soci sarei in serio imbarazzo.
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