Recensione a cura di Filippo Benedetto
Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre
Benedetta Tobagi
Editore: Einaudi
Collana: Frontiere
data uscita: 03/11/2009
prezzo: 19,00
pagine: 250, illustrato
Benedetta, quando morì suo padre (Walter Tobagi, giornalista assassinato dalle Brigate rosse il 28 maggio del 1978) aveva solo tre anni. Un'età incredibilmente 'piccola' per scoprire i propri genitori e stabilirvi complicità e affetto pienamente consapevoli. 'Come mi batte forte il tuo cuore' (edito dalla Einaudi), ripercorre attraverso le cronache dell'epoca la vita, le passioni e il temperamento di un padre mai conosciuto eppure tanto stimato e apprezzato nel panorama giornalistico dell'epoca.
Walter Tobagi è stato un giornalista a tutto tondo, firma prestigiosa del Corriere della Sera. Una sua frase, emblematica per capire il contesto storico politico e sociale in cui viveva, spiega più di ogni altra cosa quanto rischioso fosse il mestiere del reporter durante gli anni del terrorismo: 'scrivere chiaro è difficile'. Di quest'uomo la figlia Benedetta ha raccolto una mole di documenti incredibile: appunti, articoli, pensieri. Il prodotto di questa ricerca bibliografica è questo libro, dove viene ripercorsa la vita pubblica e privata di un giornalista, di un padre e di un uomo fortemente innamorato del suo mestiere.
Ciò che stupisce del libro è l'equilibrio della scrittura, misurato da una costante partecipazione affettiva allo sviluppo umano e professionale del padre, senza scadere nella acritica retorica agiografica. Il punto di vista della figlia, ragionevolmente compartecipe (anche se indirettamente ed ex post) del percorso di vita del padre, mantiene comunque un tratto indiscutibile di professionale distacco critico. Questo giova molto alla lettura, dando l'idea di un racconto emotivamente coinvolgente e al contempo rigoroso nella lettura degli eventi e del contesto in cui questi si succedevano.
Benedetta Tobagi con 'Come mi batte forte il tuo cuore' si dimostra una scrittrice tutt'altro che alle prime armi. Tant'è che proprio Roberto Saviano (autore del famoso 'Gomorra'), in una lunga e argomentata recensione apparsa su Repubblica, ne ha elogiato le qualità narrative e soprattutto d'impegno civile. Anche Ferruccio De Bortoli, in un editoriale sul Corriere della Sera ha usato parole di grande stima nei confronti del lavoro svolto da Benedetta Tobagi, incoraggiandone la lettura soprattutto ai giovanissimi delle nostre scuole per farli riflettere su cosa sia stata per l'Italia la tragica epoca degli 'anni di piombo'.
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