Alla fine il vincitore è stato proprio Cameron, con il suo capolavoro 'Avatar'. Questa notte ai Golden Globe ha trionfato il regista di 'Titanic', conquistando il premio per il miglior film drammatico e per la migliore regia.
Il successo di Avatar, complice una ottima macchina di promozione ma anche un cast di bravi attori (era parecchio tempo che non si vedeva sul grande schermo Sigourney Weaver così in forma), lo si è potuto constatare dal tripudio di applausi riservato al suo regista ed ideatore. Il sogno coltivato per quasi dieci anni, diventato realtà, ora aspetta di vincere la sfida degli Oscar, essendo ufficialmente candidato all'altra grande serata del cinema mondiale.
Tra i delusi della serata di ieri figuravano Morgan Freeman, Colin Firth e Tobeu Maguire. E tra i registi più apprezzati degli ultimi anni, soprattutto, il grande Clint Eastwood che si è visto spodestare il podio della vittoria al suo 'Invictus' (ma probabilmente 'si rifarà' con il prossimo film in lavorazione sulla figura di Nelson Mandela).
L'Italia, rappresentata dal film di Giuseppe Tornatore 'Baaria', è rimasta delusa e sconfitta da 'Il nastro bianco' del tedesco Michael Haneke (anche se la critica, in generale, ha accolto piuttosto bene il film).
Unica consolazione per il nostro Paese è stata l'annunciatrice del prestigioso premio consegnato a Cameron: una elegantissima Sofia Loren.
Altro momento di tripudio generale si è avuto al momento della premiazione alla carriera di Martin Scorsese, tributata da due attori e amici del regista: Robert De Niro e Leonardo di Caprio. La premiazione è stata corredata da un bel filmato dove sono state brillantemente montate le migliori scene tratte dalle pellicole più famose del grande regista americano.
Riconoscimenti importanti sono stati tributati anche ad alcune attrici di diverso spessore attoriale e generazionale: Meryl Streep (che tra l'altro ha 'battuto' la più giovane Julia Roberts) e Sandra Bullock ha riscosso particolare successo confermandosi un'attrice versatile anche per ruoli drammatici.
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