Recensione a cura di Filippo Benedetto
Titolo: 2012 (2009)
Titolo originale: 2012
Genere: Catastrofico / Azione
Data uscita nei cinema: 13/11/2009
Distributore: Sony Pictures Releasing Italia
E' uscito nelle sale cinematografiche un altro film 'catastrofico'. Questa volta il tema è diverso dal solito: si tratta della storia di una famiglia che, nel momento in cui si avvera la profezia Maya sulla fine del mondo, cerca disperatamente di salvarsi attraversando tutta una serie di pericoli causati dalla interminabile sequela di disastri ecoambientali. L'idea di principio sarebbe buona, se non altro perchè può suscitare nello spettatore più attento riflessioni impegnative sullo stato del nostro pianeta. Purtroppo l'intento del regista si ferma all'ovvio: cioè mostrare, grazie ad una scenografia ben corredata da effetti speciali davvero spettacolari, la superficie ma non il contenuto profondo di una storia.
Attenzione però: questo non è un Indipendence Day riveduto e riaggiornato (per quanto in alcuni momenti lo si possa pure pensare); piuttosto potremmo inquadrarlo in un film a metà strada tra quest'ultimo e 'L'alba del giorno dopo'. Ma mentre l'alba del giorno dopo aveva comunque, al di là dei bei effetti speciali, un messaggio ecologico che faceva da filo conduttore allo svolgimento della narrazione, nel caso di 2012 il rischio di trovarci di fronte ad un disaster movie senza alcunchè di più al di là di quello che effettivamente è. Comunque sia la durata del film lascia lo spettatore incollato alla comoda poltroncina, lasciandolo estasiato per la perizia con cui sono girate le scene più spettacolari, come ad esempio quella in cui la cupola di San Pietro si sbriciola per poi franare su un Presidente del Consiglio - verosimilmente Silvio Berlusconi - intento a pregare per la salvezza (sua o del suo Paese? La domanda, riguardo alla stretta attualità politica sarebbe molto interessante da sciogliere).
Comunque sia il giorno del giudizio, l'apocalissi rivelata da questo film americano è un altro cinepanettone per i più affezionati del genere. Chi non ce la fa proprio a resistere alla tentazione, paghi il biglietto e si accomodi. Per chi ha ancora pazienza, aspetti la versione in dvd (probabilmente corredata da qualche interessante extra).
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