Mio fratello Rousseau
Audeguy Stéphane
Editore: Fazi
Collana: Le Strade
Data uscita: 25/02/2010
Pagine: 288
Prezzo: 18,50
Non può che suscitare curiosità la lettura di un titolo come 'Mio fratello Rousseau' (Fazi Editore, Collana Le Strade, pagine 288, 2010). Un po' perchè sul grande filosofo Jean Jacques Rousseau si è scritto praticamente di tutto. Un po' perchè mancava, in questi confusi tempi, un romanzo di pura invenzione che però affonda pienamente le mani in un patrimonio culturale cruciale per la formazione del pensiero moderno. Francois Rousseau è il fratello - immaginario - del più famoso filosofo francese dell'era illuministica. E' un orologiaio con idee libertarie e amico di De Sade. Di giorno si occupa diligentemente del suo lavoro, ma di notte si diletta con feste orgiastiche. E' un amante della libertà, a modo suo, viste le sue idee piuttosto nette a favore di una qualche emancipazione del mondo femminile. La sua figura, splendidamente ritratta dall'autore di questo libro, finisce per essere l'epigono esemplare di un'epoca, quella illuminista, segnata da grande vivacità intellettuale, ma anche grandissimi sconvolgimenti sociali e di costume.
Ma Stephàne non si limita solo a questo: prendendo a spunto le 'Conversazioni' di J.J. Rousseau - nelle quali si parla marginalmente di un presunto 'fratello maggiore - l'autore tratteggia i contorni di un uomo, Francois Rousseau, che è un po' l'alter ego del famoso pensatore illuminista.
Incredibilmente impregnato di realismo nella descrizione di eventi e persone, pur se immaginari, 'Mio fratello Rousseau' è un romanzo che conquista l'attenzione del lettore con una scrittura limpida e uno stile narrativo fluido come il pennello di un pittore settecentesco. L'autore più che limitarsi ad una didattica e fredda descrizione di ambienti, sembra quasi dipingere immaginari quadri d'epoca, tanto suggestive sono le composizioni descrittive di un contesto sociale e culturale affascinante come quello illuminista.
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