non mi resta che piangere...

Ovvero una vetrina personale, dubitabile, dubitante, incazzata e un po' rassegnata ma ancora speranzosa su tutto o quasi tutto quello che mi/ci circonda. Lavoro, politica, musica, arte, cibo... tutto verrà 'frullato' per dare in pasto a voi e a me pillole di riflessioni utili per il vivere quotidiano. Ci riuscirò? Non ne ho la più pallida idea. Non ho mai pensato in vita mia di fare un blog. Mai. Eppure ora. Ora che sono uno dei tanti disoccupati con tanto di laurea e master mi sento 'parte offesa' del 'sistema'. E per 'sistema' intendo non tanto, o non soltanto, il 'Sistema' con i suoi ordini e sottoordini gerarchici di matrice economico-politico-sociale. No. Intendo il 'sistema' come un modo molto radicato di pensare il quotidiano, con tutte le sue più infime sfaccettature corpontamentali. Beh, come presentazione di sto blog mi sembra di aver detto tutto e niente. Perfetto. Potrei aggiungere una barzelletta, tanto per tirarmi e tirarvi su il morale. Ma non sono mai stato bravo a raccontarle e penso che sarebbe un pessimo inizio.
Un proverbio potrebbe andare bene? Ma sì.

'Può darsi sia il tuo destino vivere in periodi interessanti'. E' un proverbio cinese. Per ora non direi proprio.